Schermo di presentazione. |
Ci troviamo all'interno di un labirinto nei panni di un'umanoide, dove le pareti sono elettrizzate ed è pieno di guardiani robot. Questi labirinti ben presidiati sono una prigione, dove l'umanoide era stato per qualche ingiusto motivo recluso, così un giorno, ha deciso di farsi giustizia da solo, senza aspettare inerme la propria sicura condanna a morte.
I caratteri del titolo sono identici agli adesivi dell'arcade. |
Stupide macchine con un solo occhio! |
Possiamo sfruttare la loro scarsa itelligenza artificiale, perché oltre a cercare di spararci addosso, cercheranno di muoversi verso di noi. Basterà attendere qualche istante, se possibile, per vedere che le stupide macchine andranno a sbattere l'una contro l'altra eliminandosi vicendevolmente. Anche in questo caso incasseremo cinquanta punti. Non ci sono solo goffi robot con un solo occhio da darci la caccia, ma se impiegeremo troppo ad uscire da labirinto, incontreremo Evil Otto, una macchina a forma di sfera con due occhi e un sorriso permanente che si dirigerà verso l'umanoide rimbalzando, seguendo ogni suo movimento, come se fossero collegati in qualche modo. Inutile cercare di colpirlo con il laser, Evil Otto è indistruttibile ed inoltre ha la capacità di poter passare attraverso le pareti, senza problemi.
Evil Otto orma non potrà più raggiungermi! |
Fortunatamente non è armato, ma l'unico modo per riuscire a scappare è la fuga attraverso una delle porte, comparendo nella stanza adiacente, dove a quel puno non ci inseguirà più. Anche questo terribile inseguitore può essere sfruttato, prestando però molta attenzione, per distruggere i robot scampati al nostro passaggio, semplicemente mettendosi sulla stessa linea della macchina che vogliamo far entrare in collisione con Evil Otto, che proseguirà il suo cammino non curandosi di niente, con lo scopo di eseguire la unica istruzione presente nella sua memoria: distruggere l'umanoide. Le vie di fuga sono sempre aperte, tranne una quarta porta dalla quale siamo arrivati. Possiamo uscire dalla stanza in qualsiasi momento, senza necessariamente distruggere tutte le guardie, ma se saremo così coraggiosi nell'affrontarli ed eliminandoli tutti, riceveremo un bonus punti,
proporzionale alla nostra prestazione di terminatori.
I guardiani, nel proseguo del gioco, diventeranno sempre più veloci e numerosi, riducendo molto le speranze di sopravvivenza, ma l'umanoide è un duro, non ha niente da perdere e certamente venderà cara la propria pelle verde.
Berzerk Redux è un salto all'indietro nel tempo. Ricordo quando giocavo con la versione arcade in sala giochi, con scarsi risultati, ed è stata una sorpresa trovare questa conversione a dopo trent'anni per C64, dove le caratteristiche essenziali sono state mantunute quasi inalterate e la sintesi vocale originale è riprodotta in modo perfetto. Fortunatamente questa versione è un po' più facile, rispetto all'arcade, specialmente all'inizio, dove dobbiamo solo stare attenti a non andare contro le pareti o contro i robot, rendendo più appetibile questo intramontabile arcade. La splendida musica di Richard Bayliss durante lo schermo di presentazione riesce dare un tocco di piacevole frenesia in più, anche se è solo durante la presentazione, ma può dare la giusta carica psicologica nell'affrontare l'ennesima missione senza speranza di successo, costante invariabile di ogni gioco Arcade. |