giovedì 29 dicembre 2011



Non mi prenderete maledette mashere!
Nel passato, parlo tra gli anni ottanta ed inizio novanta, i coin-op venivano spesso convertiti per i sistemi a 8-bit, con fortune alterne. Ultimamente capita di trovare giochi per iOS volutamente dall'aspetto retro convertiti per C64. Infatti, non a caso possiamo trovare due versioni di Canabalt, nato per iPhone e convertito in modo eccellente per il nostro caro vecchio Commodore 64. Get 'Em non è una conversione, ma una specie di clone di Forget-Me-Not sempre per iPhone (esiste anche una versione per Windows), come da ammissione dell'autore stesso. Nello schermo del titolo del gioco, troviamo chiaramente scritto, che Get 'Em è fortemente ispirato al gioco di Brandon Williamson.
All'nterno di un labirinto generato casuamente, controlliamo un buffo personaggio sferico, con occhi e bocca, completamente bianco. Il labirinto è pieno di fiori da racogliere (potrebbero essere dei nontiscordardime) semplicemente passandoci sopra.
Chi ha detto che assomiglio a Evil Otto?
Una volta raccolti tutti i fiori, apparirà magicamente una chiave ed una serratura. Recuperata la chiave e aperta la porta, potremo passare direttamente al livello successivo. Ovviamente il labirinto è abitato da ogni genere di creature ostili, alcune vagheranno senza  una meta precisa, altre tenteranno di inseguirci. Inutile dire che il contatto con uno qualsiasi degli abitanti del labirinto è letale. La nostra palla sorridente però può sparare rafffiche di proiettili che per distruggere i cattivi. Tenendo premuto il tasto di fuoco del joystick e muovendoci in una direzione, i proiettili continueranno ad essere sparati in questa direzione, anche noi avremo preso una qualunque altra strada. Per cambiare il senso di fuoco, si dovrà rilasciare il pulsante e dirigersi nella nuova direzione voluta e tenere premuto il tasto fuoco. I nemci sono resitenti ai nostri proiettili, serviranno alcuni colpi per eliminarli, ad alcuni di essi rilasceranno degli oggetti bonus che infuenzeranno l'andamento del gioco se raccolti in numero sufficiente.
Ma che brutta faccia, Caterpillar!
I nemici appariranno all'interno del labirino attraverso un vortice che si materializzerà in punto punto qualsiasi dei cuniculi e dopo qualche istante potranno fare il loro ingresso le "Maschere" di colore verde e rosso (quelle verdi sono le meno resistenti ai proiettili), Bombor, una bomba che se colpita farà esplodere tutto quello che si trova immediatamente attorno, fiori, oggetti bonus e pareti. Caterpillar, simile ad una maschera, ma di colore azzurro,  disseminerà, durante il suo passaggio, numerosi massi, in modo da rendere impraticabile la strada al nostro coraggioso personaggio, ma possono essere distrutti dai proiettili. Caterpillar per essere eliminato, necessita numerosi colpi. Infine, l'ultimo nemico è Spider, simile ad un ragno, molto veloce ed imprevedibile, correrrà in ogni direzione possibile.
Dicevamo degli oggetti bonus. Annientando le Maschere, lasceranno cadere al suolo svariati oggetti bonus: mele, banane, fette d'anguria, grappoli d'uva, hamburger, pere, peperoncini piccati e caramelle.
Lo schermo del titolo.
Raccogliento almeno nove frutti dello stesso tipo, avremo dei potenziamenti, come tempo extra per concludere il livello, aumento della frequenza di sparo, una smart-bomb, momentanea invincibilità, aumento della potenza di fuoco e della velocità. Le caramelle regaleranno una vita, gli hamburger invece risultano ingidestesi, appesantendo e rallentando la simpatica sfera. E' necessario prestate attenzione ai mostri, anche quando abbiamo raccolto tutti i fiori, perchè potranno rubare la chiave e portarla a spasso per il labirinto. Per riaverla saremo costretti ad inseguire e distruggere il ladro.
Una volta inserita la chiave nella serratura, ogni secondo di tempo risparmiato, sarà moltiplicato per cento punti e sommato al nostro punteggio totale.



Chissà mai se diventerà una nuova moda, quella di convertire giochi iOS sul C64, visto che i coin-op ormai sono quasi estinti e non riscuotono più il successo di una volta, dovuto all'enorme diffusione del videogioco domestico. Per chi impazzisce per Forget-Me-not, io sono uno di questi, Get 'Em è la sua degna versione a 8 bit. Ci sono alcune differenze ovviamente, grafiche e sonore, inoltre questo gioco è decisamente più difficile, ma altrettanto coinvolgente a tal punto che risulta davvero difficile smettere di giocare. Non mi spiego come questo titolo si sia classificato solo al nono posto su undici partecipanti alla competizione 16Kb Cartrige Game Development, conclusasi da poco. Non pensiamoci e godiamoci questo eccellente nuovo gioco per C64.  

mercoledì 28 dicembre 2011



Bounced64, livello uno: l'inizio dell'incubo.
Questo è davvero un bel mistero: all'improvviso ci ritroviamo intrappolati all'interno di una tetra costruzione, situata in un punto a noi sconosciuto. Come siamo arrivati qui? I ricordi sono confusi, anzi, completamente cancellati. Non sappiano da chi e perchè siamo stati intrappolati in questa stanza, ma ora poco importa, l'unica cosa è cercare di fuggire. La libertà sarà difficile da guadagnare, ma almeno possiamo provarci, in fondo, non abbiamo più niente da perdere. In un'area rettangolare, suddivisa in quattro quatranti, osserviamo ai lati di ognuno dei numeri e all'interno del primo una sfera che rimbalza senza sosta contro le pareti . Ben presto scopriamo che le pareti che dividono in quattro l'area, componendo una croce, possono scorrere ed al centro hanno una specie di porta, dove la sfera potrebbe uscire o entrare da una zona all'altra. Ora è tutto chiaro: i numeri indicano quante sfere devono essere presenti all'interno di ogni zona e muovendo le pareti dovremo cercare di indirizzare le sfere nei punti giusti, bloccandole all'interno delle quattro stanze nella stessa quantità indicata dal numero posto negli angoli esterni di ogni quadrante. Ritrovare la libertà perduta non sarà un'impresa semplice,  infatti dovremo riuscire a completare tutti i trentasei livelli del gioco, per ogni livello completato una nuova sferà apparirà nel successivo, con un numero maggiore di sfere da intrappolare seguendo il corretto schema.
Mancano ancora 32 livelli....
Per rendere le cose ancora più difficili c'è un tempo limite di sessanta secondi, se scadranno e non saremo stati capaci di collocare le sfere nel modo voluto dalla perfida e misteriosa mente dell'ideatore di questa trappola, il sadico gioco terminerà e non avremo più possibilità di fuggire. Coloro che avranno la fotuna di raggiungere e completare il trentaseiesimo livello, vedranno la luce, sì proprio così, il bordo dello schermo inizierà ad emettere luci colorate ad intermittenza, poi la libertà. Chi ha architettato tutto questo e perchè? I pochi sopravvissuti lo chiamano semplicemente "Caveman", nessuno lo hai mai visto, nessuno conosce il suo vero nome e ovviamente sperano di non incontrarlo mai.

Questo minigioco è davvero particolare: o lo adori o lo detesti! E' appassionante riuscire ad intrappolare le palline nelle stanze nel giusto ordine e nella corretta quantità e spesso capita che proprio quando manca poco e sembra che ormai ce l'hai fatta, vedi una maledettissima sfera impazzita scappare via, facendoti perdere, nel tentativo di recuperarla, anche tutte le altre così faticosamente domate. Per non parlare poi che tutto questo deve essere fatto in soli sessanta secondi! I primi livelli sono semplici, ma dal settimo in avanti, beh, non sono riuscito ad andare oltre. Per dovere di cronaca, Bounced64 è un gioco che ha partecipato nel 2006 alla competizione 1K Minigames, quindi, c'è solo la grafica essenziale e nient'altro, nemmeno un beep! A parte questo, il gioco è originale e divertente, qualche partita ogni tanto si può sempre fare con piacere.   

sabato 17 dicembre 2011


Salta!!
Negli ultimi anni, con la diffusione di console sempre più tecnicamente sosfisticate e PC sempre più potenti, i videogiochi sono diventati più, diciamo così, "reali" e con la diffusione del 3D, ci sono giochi dove possiamo quasi entrare a far parte dell'azione in prima persona, semplicemente indossando un paio degli appositi occhiali.
Potrà anche capitare di guardare distrattamente la televisione e vedere la pubblicità dell' ultimo gioco in vendita per PC o per la super mega console, dove è difficile capire se si tratta di un film che sarà presto nelle sale cinematografiche o semplicemente un software il cui unico scopo è quello di intrattenere facendo trascorrere ore di divertimento. Per quelli che pensano sia meglio guardarlo un film, anche in 3D, invece di giocarlo, possiamo dire che non tanto tempo fa, era il 2002, si svolgeva una competizione per eleggere il miglior gioco dell'anno, realizzato per home computer e console 8-bit di qualunque tipo marca e modello, non importava il nome che portavano, infatti potevano chiamarsi Commodore, Sinclair, Atari, Nintendo, Amstrad, tutti potevano partecipare, ma ad una sola condizione: realizzare il miglior gioco dell'anno in un solo kilobyte! Ebbene è proprio così, una competizione in conpleto contrasto con lo sfarzo e l'esuberanza di Megabyte alla quale siamo abituati a vedere nei videogiochi attuali.
La schermata di presentazione e di Game Over.
Anche allora non era certamente uno scherzo realizzare un gioco che potesse essere piacevole in un solo kilobyte, ma qulcuno riuscì nell'impresa di programmare un gioco dal gameplay semplice e divertente, graficamente essenziale, ma con un'ottima animazione ed un scrolling orizzontale fluido, ben nove livelli di gioco, ma il fatto incredibile fu l'aggiunta di una colonna sonora. Inutile dire che tra i sessandue giochi in gara, risultò vincente. Questo gioco è Splatform. Impugnando saldamente il jostick inserito nella porta numero due, controlliamo, si fa per dire, una piccola palla rimbalzante sorridente, che un po' ricorda il terribile Evil Otto di Berzerk, ma senza spaventarci, anzi,direi che è piuttosto simpatica. 

Un'istante prima di....cadere nel vuoto!
Non si sa come e perchè, la sfera è costretta a saltare in continuazione  da una piattaforma all'altra, tutte sospese in aria. Muovendo il joystick verso destra acquisteremo velocità, utile per raggiungere piattafforme lontane, al contrario, vuovendo la leva a sisistra otterremo l'effettoopposto, potremo indietreggiare e fermarci, ma sempre rimbalzando ininterrottamente. Le piattaforme sono sparse per lo schermo, su più livelli d'altezza e di diverse dimensioni, alcune sono davvero molto piccole, dove basta una valutazione di poco errata per la traiettoria del salto spiccato, per precitare e perdere una vita. Niente paura, premedo il testo fire, potremo ritentare la fortuna, riprovando a completare tutto il percorso, almeno fino a quando non avremo terminato le cinque vite disponibili. In Spaltform, non c'è un punteggio classico, ma lo score è dato dal numero di salti totali fatti durante il gioco, vengono conteggiati anche i rimbalzi della sfera compiuti quando saremo fermi in un punto, senza avanzare o indietreggiare. Il più bravo sarà quel giocatore che avrà completato il livello o l'intero gioco con in minor numero di salti impiegati. Terminare il gioco non sarà un'impresa facile, occorrerà molta pratica, ma forse è più complicato riuscire a creare un vero gioco in un solo Kilobyte.

 
 
Spaltform è un gioco concettualmente piuttosto semplice, dove con così poco "spazio" a disposizione, Robin Harbron è riuscito ad inserire un buon numero di livelli da giocare ed una vera colonna sonora, realizzando un gioco sorprendente. Il gameplay pur essenziale, richiede una certa dose di abilità e strategia per poter proseguire nei livelli, dove occorre capire in poco tempo qual'è il percorso migliore da prendere ed in quale momento far saltare la faccina rimbalzante proprio in quel determinato punto della piattaforma. Di contro, la difficoltà in alcuni passaggi è troppo elevata ed ogni volta che si perde una vita si è costretti a ricominciare il livello dall'inizio, ben presto diventerà un fatto personale voler riuscire ad andare avanti e così si continuerà a giocare e rigiocare e con un po' di pratica, tutti i punti più ardui, diventeranno prima o poi superabili. Nota curiosa: la faccina  non perde mai il buon umore, nemmeno  quando precita nel vuoto. Per concludere: l'animazione e lo scrolling sono di ottima fattura, la colonna sonora  si integra perfettamente con l'azione di gioco ed il tutto non fa altro che impreziosire questo piccolo capolavoro vincitore della edizione 2002 minigame compo 1K.
 

sabato 10 dicembre 2011


La nave aliena durante la sua opera di risanamento urbanistico.
Vi sarà capitato almeno una volta di restare a piedi durante un viaggio in automobile per una improvvisa avaria del motore o all'ereoporto vedere il vostro volo posticipato o addirittura annullato per problemi tecnici non ben precisati. Ebbene, tutto questo non capita solo a noi terresti, ma anche altri viaggiatori dello spazio possono avere questo genere di seccature. Non mi credete? Allora prendiamo ad esempio quello che succede in Marz: un' astronave aliena sconosciuta, forse proveniente da Marte, in missione di esplorazione sul nostro pianeta, improvvisamente ha un guasto al motore. Brutta situazione, perchè proprio in quel momente si trova a sorvolare una grande città piena di grattacieli e non c'è una sola zona dove è possibile tentare l'atterraggio. L'astronave perde quota, i palazzi sono sempre più vicini, l'impatto con uno solo di essi sarà sicuramente letale.

Siamo andati a sbattere contro l'ultimo ostacolo rimasto!
 Cosa fare in questa situazione senza nessuna via d'uscita? Serve una decisione drastica, l'unico modo per poter scendere a terra è quello di disintegrare le imponenti costruzioni umane. Il gioco ci mette ai comandi della nave spaziale aliena in avaria, che sorvola la città con passaggi ripetuti da sinistra verso destra. Ogni volta che la nave spaziale esce dal lato destro dello schermo, comparirà nel lato sinistro, ad un'altezza da terra inferiore rispetto al volo precedente, di cosenguenza, saremo sempre più pericolosamente vicini ai palazzi. Con il potente cannone atomico in dotazione, posto proprio sotto la postazione di pilotaggio, dobbiamo, ad ogni passaggio, colpire i grattacieli, premendo il pulsante di fuoco del nostro joystick, ma purtroppo potremo sparare un solo un proiettile alla volta. I grattacieli si
sgretoleranno sotto i nostri colpi e noi riceveremo in premio dieci punti  per ogni centro. Non sarà facile, perchè dovremo essere così abili nel colpirli più volte, ad ogni volo radente effettuato, per riuscire a distruggerli completamente.
Più le costruzioni sono alte, più colpi saranno necessari per raderli al suolo. La città è composta da grattacieli di diverse altezze, ma solo dopo averla disintegrata completamente, senza lasciarne nemmeno intatta una sola piccola parte, potremo atterrare. Il disco volante fermerà i motori e scenderà dolcemente con traiettoria verticale sul suolo terrestre, dove prima esisteva una città, ricevendo un bonus punti. Più saremo veloci nel ripulire l'aera di atterraggio più il bonus sarà alto, ciò significa che dovremo essere dei cecchini infallibili, mancando il minor numero di bersagli possibili. Pensate che una volta atterrati la missione sia finita? No di certo, spostando il nostro joystick in una direzione verticale (non importa quale), inizierà il livello successivo, con grattacieli più alti e così per i successivi,  fino ad arrivare al quinto livello, dove, per fortuna l'altezza delle abitazioni sarà identica al livello uno, ma la velocità della nave spaziale sarà decisamente maggiore, mettendo a dura prova la nostra bravura di perfidi alieni distruttori di città terrestri indifese.


Prima di dire qualunque cosa su Marz, c'è una premessa obbligatoria da fare: questo è un gioco che ha partecipato alla competizione "minigiochi" categoria 1K. Un solo Kilobite per un gioco arcade dove abbiamo anche uno sprite animato! Un lusso non da poco. Il gameplay è semplice: basta premere il tasto fire al momento giusto per sparare ai grattacieli. Questo tipo di gioco lo abbiamo già visto in diverse versioni per C64 e altri sistemi a 8 bit, però Marz ha un difficoltà progressiva ottimamente dosata e questa caratteristica permette di elevare questo prodotto al di sopra della media rispetto a giochi analoghi, programmati senza nessun tipo di limitazione. Marz riesce ad essere un bel giochino di quelli che dici:"ancora una e poi basta", ma poi non smetti di giocare, perchè vuoi vedere a che livello riesci ad arrivare. La versione migliorata di Marz, con ottima grafica e sonoro, potete giocarla acquistando la compilation P1XL Party per iOS. Chissà se un giorno, potremo vedere questa versione anche su C64. Solo Robin Harbron potrà risposponderci.
Marz in un solo Kb? Non ci credo!

domenica 4 dicembre 2011



Rong: un vero salto nel tempo.
Facciamo un bel salto all'indietro nel tempo, fino ad arrivare all'inizio degli anni settanta, dove fa la sua comparsa un gioco basato sulla simulazione del ping-pong, una pallina e due racchette stilizzate. Il gioco, grazie alla commercializzazione delle Magnavox Odyssey, la prima console per videogiochi della storia, entra nelle case e solo in seguito, Atari porterà il famoso Pong in sala giochi. Dopo oltre quarant'anni, Software of Sweden propone per RGCD C64 16KB 2011, un propria versione del vecchio Pong, infatti viene chiamato Rong, un misto tra Ron e Pong, dove Ron Nordqvist è il nome del programmatore del gioco.
Rong, è un classico Pong per solo due giocatori, la sfida contro l'intelligenza artificiale non è prevista, dove con il joystick si può muovere solo in direzioni verticali, la propria racchetta, rappresentata da una barra verticale bianca, colpendo la pallina, sperando che il nostro avversario non riesca a fare la stessa cosa. Ogni volta che non riusciremo a colpire la pallina, l'avversario guadagnerà un punto (vale anche il viceversa, ovviamente).
Il primo giocatore che totalizzerà quindici punti, avrà vinto. Il conteggio delle vittorie per giocatore è indicato nello schermo dopo la fine del gioco. C'è qualcuno che vuole giocare con me?

Pong è un classico intramontabile e questa rivisitazione di S.O.S., non è niente male: il gioco resta quello di sempre, con l'aggiunta di una bella musica e nuovi effetti sonori. Giocato in due è sicuramente divertente e regala davvero ore di divertenti sfide,  ma l'assenza della possibilità della partita "1 Player Only", è sicuramente penalizzante e faccio fatica a capire il motivo di questa scelta da parte del programmatore.


Ecco a voi la conversione ufficiale del famoso gioco flash
e per iOS Canabalt, uscito
Un bel balzo proprio sulla gru!
immediatamente dopo la versione non ufficiale di Mr.SID.  C64anabalt, è incluso nella lista dei partecipanti alla competizione RGCD 16Kb. Il gioco ci vede nei panni di un misterioso uomo, piuttosto elegante, che si ritrova all'initerno di un palazzo, quando improvvisamente la città viene attaccata da invasori alieni. Gli alieni stanno distruggendo l'intera città, non resta altro da fare che scappare a piedi saltando sui tetti dei palazzi, piattaforme, lanciarsi attraverso finestre ed evitare gli oggetti che si troveranno durante il percorso, perché potranno far perdere velocità e non riuscire a spiccare un salto nel momento giusto, di conseguenza si rischia di precipitare dal tetto o schiantarsi contro un muro o andare a sbattere contro armi aliene piovute dal cielo che se toccate ridurranno in cenere il povero protagonista del gioco.  Come se non bastasse tutto questo, potrà capitare di correre sul tetto di un palazzo che sta per crollare o doversi lanciare attraverso una stretta finestra per entrare all'interno di un grattacielo, percorrere il corridoio ed uscire dalla parte opposta, esattamente come nella situazione iniziale. Per quanti metri riusciremo a correre per scampare alla distruzione della città?

E' inevitabile confrontare questa versione ufficiale, non tanto con Canabalt per iOS o flash, ma con quella non ufficiale uscita qualche giorno prima. Purtroppo in C64anabalt, mancano gli effetti sonori, anche se la musica è di qualità migliore rispetto a quella di Encore. Il gioco in se è identico, ma in questo caso, troppo frequentemente ci ritroviamo ad affrontare passaggi troppo difficili da superare, frustrando la voglia di riprovare a giocare, nonostante il gamplay molto coinvolgente. Un gioco semplice come questo dove lo scopo è resistere il più possibile, non è prevista la visualizzazione del punteggio migliore del giorno.  Non chiedo una tabella con il salvataggio dei punteggi, come nella versione di Mr. SID, perché C64anabalt è in versione cartuccia, quindi è impossibile salvare i dati, ma almeno il today hi-score è d'obbligo. La mia preferenza è nettamente a favore del  "falso" Canabalt, anche se questa versione non è poi tanto male.


sabato 3 dicembre 2011



Per i lettori di romanzi fantascientifici e non, risulterà familiare il titolo "La guerra dei mondi", dello scrittore britannico H.G. Wells. Il famoso romanzo è stato fonte di ispirazione e adattamenti vari per cinema e televisione. Chi non ha mai letto il libro è probabile possa aver almeno visto il film di Spilberg con Tom Cruise come attore protagonista, dove si racconta una fuga apparentemente senza speranza per sfuggire agli alieni invasiori, che a bordo di enormi macchine da guerra, i Tripodi, inceneriscono città ed i loro abitanti con un terribile raggio atomico. L'influenza della trama del romanzo è evidente anche in questa versione per C64 di Cannabalt. Il protagonista, che controlleremo semplicemente con il tasto fuoco del joystick per farlo saltare, è vestito come un tipico impiegato, che improvvisamente si trova nella situazione di dover scappare.

Per tutto il gioco correrà autonomamente, aumentado progressivamente la velocità, e noi non potremo influenzare la sua corsa in nessun modo tramite comandi. Da cosa scappare probabilmente nemmeno lo sa, ma il problema più immediato è causato dalle le forti vibrazioni del palazzo nel quale si strova. Forse un terremoto? Forse, ma meglio uscire velocemente da li, anche se costretto a percorrere velocemente il corridoio e lanciarsi sul tetto del palazzo adiacente, attraverso la finistra (chiusa). Lo spettacolo è catastrofico, la città è sotto attacco, palazzi semidistrutti, voli radendi di imprecisati veivoli, bombe piovono dal cielo. Il nostro protagonista, sarà costretto a correrre e saltare da un palazzo all'altro o su delle piattaforme cercando di non precipitare nel vuoto, compiendo il salto con tempismo perchè un solo istanste di anticipo o ritardo potrà essere fatale.

 Sui tetti delle case potranno essere presenti diversi ostacoli, che se non evitati faranno rallentare la corsa, magari proprio un momento prima di dover spiaccare un bel balzo lungo, facendo cadere nel vuoto il nostro fuggitivo, oppure, i palazzi dove stiamo allegramente correndo inizieranno a crollare, in seguito ad un attacco (è colpa dei tripodi, anche se non li vediamo),  costringendoci a saltare velocemente, cercando di arrivare nel punto preciso per non andare a sbattere la faccia contro la parete di fronte. Talvolta saremo costretti anche a saltare attraveso una finestra per entrare in un palazzo troppo alto per saltare sul tetto, rispetto il punto in cui ci troviamo, per uscirne dal lato opposto. Infine piomberà dal cielo senza prevviso una specie di ordigno da evitare assolutamente, altrimenti saremo costretti ad assistere, senza poter far nulla, il nostro disperato omino diventare sottile cenere.
Sarà una corsa senza fine, dove prima o poi un piccolo e definitivo errore saremo costretti a commetterlo, così il gioco finirà, mostrandoci quanti metri abbiamo percorso se seranno abbastanza entreremo a far parte della classifica dei migliori giocatori. Maledetti alieni! Che vi possa venire un' accidente!
 
 
Canabal è un classico running game, dove non si deve fare altro che premere il tasto fire nel momento giusto e nient'altro. Sembra forse un po' poco, ma l'incalzare del ritmo man mano che si prosegue e la colonna sonora angosciante, rendono davvero il gioco avvincente ed inoltre è molto facile farsi prendere anche se a volte, precipitare dopo pochi istanti è piuttosto frustrante, ma la voglia di rigiocarlo torna immediatamente per riuscire a vedere fino a dove si riesce ad arrivare. La disposizione degli ostacoli e dei palazzi non è sempre la stessa, ad ogni nuova partita ci troveremo ad affrontare nuove situazioni, caratterstica davvero essenziale per un gioco semplice come questo. Una curiosità: Canabalt è la conversione non ufficiale della versione per flash si Semi Secret Software, in seguito pubblicato anche per iOS. La conversione ufficiale invece non mantiene il nome originale del gioco, ma stranamente si chiama C64anabalt.